Ecobonus, le associazioni chiedono di distinguerlo dal bonus ristrutturazioni
11 Marzo 2019
Semplificare tutte le misure relative all’efficienza energetica attraverso l’eliminazione delle sovrapposizioni tra bonus ristrutturazione ed ecobonus, la stabilizzazione della detrazione per la riqualificazione degli edifici e l’introduzione di una maxi rata iniziale per il rimborso dell’agevolazione.
Queste le proposte di Assotermica, condivise da altre associazioni di categoria, esposte alla Commissione Attività Produttive della Camera, durante le audizioni sull’attuazione della Strategia energetica nazionale al Piano nazionale energia e clima per il 2030.
Riqualificazione energetica edifici: potenziare ecobonus
Per potenziare l’ecobonus, utile alla riqualificazione energetica degli edifici, Assotermica ha proposto di prorogarlo per un periodo di medio termine e rimborsare una maxi rata iniziale almeno pari al valore dell’IVA.
Dello stesso parere Assoclima che, in una precedente audizione, ha sottolineato la necessità di prevedere per l’ecobonus un periodo di ammortamento inferiore che acceleri il risparmio e avere una prima rata con una detrazione più alta rispetto al 10% dei 10 anni spalmando il resto sui 9 anni oppure un sistema misto cash e detrazione fiscale.
Per semplificare i bonus casa per la ristrutturazione edilizia, Assotermica ha proposto di eliminare le sovrapposizioni con l’ecobonus e innalzare i criteri qualitativi di accesso con l’eliminazione dell’incentivo per caldaie tradizionali di efficienza inferiore alla classe A.
L’obiettivo è incrementare il tasso di sostituzione dei vecchi apparecchi(oggi inferiore al 4% annuo) con quelli più moderni ed efficienti (caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi ibridi, solare termico).
Infine, Assotermica chiede al Governo l’istituzione di fondi di garanzia e incentivazione rivolti al minor consumo di suolo, per finanziare interventi di completamento delle unità immobiliari incompiute che assicurino: standard energetici elevati e finalità rilevanti (social housing e/o rolling abitativo).
In questo caso l’obiettivo è avviare un Piano straordinario per la filiera delle costruzioni e di recupero degli edifici incompiuti con criteri di ecosostenibilità e rilevanza sociale.
Efficienza energetica: semplificazione normativa
Sul fronte normativo, Assotermica ha proposto la revisione degli obblighi di copertura degli edifici con fonti rinnovabili, esortando il Governo a fissare un limite massimo di consumo di energia fossile negli edifici nuovi e/o a ristrutturazione rilevante.
Per l’associazione, in questo contesto è fondamentale valorizzare il ruolo del progettista con un approccio integrato tra edificio e impianto e considerare le varie soluzioni in funzione dei costi-benefici rapportati alle differenti tipologie edilizie.
Sul fronte dell’etichettatura energetica, Assotermica ha suggerito di introdurla anche per gli apparecchi già installati e non solo per i nuovi immessi sul mercato.
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